Nel mese di agosto, quasi quattro milioni di persone sono rimaste senzatetto a causa delle inondazioni nel sud dell’Asia, le peggiori verificatesi negli ultimi 80 anni. Nei giorni successivi al disastro, la mancanza di acqua pulita, unitamente alle condizioni di vita estremamente povere, ha intensificato il rischio di malattie idrotrasmesse. In risposta alle inondazioni che hanno colpito il Pakistan, Xylem Corporation, in collaborazione con Mercy Corps, ha donato cinque impianti di depurazione portatili alle province del Sindh e del Khyber Pakhtunkhwa.
“Siamo estremamente orgogliosi di aver messo la nostra esperienza tecnologica a disposizione di Mercy Corps per le necessità sia immediate che a lungo termine delle vittime”, ha affermato Steve Loranger, Presidente e Amministratore Delegato di Xylem. “I nostri fondi e i nostri prodotti potranno essere utilizzati per fornire acqua sicura e prevenire la diffusione delle malattie idrotrasmesse”.
In poche ore dal disastro del Pakistan, Xylem ha stanziato 62.000 dollari del fondo di emergenza previsto per il 2010 a favore di Mercy Corps per la fornitura di acqua pulita alle vittime delle inondazioni. Inoltre, l’azienda ha donato a Mercy Corps in Pakistan quanto raccolto spontaneamente dai dipendenti. Le attività congiunte di Xylem e Mercy Corps prevedono tra l’altro il trasporto e la clorazione dell’acqua, la riparazione delle infrastrutture di distribuzione dell’acqua, il ripristino e la realizzazione di nuovi fonti idriche.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che soltanto 1,2 degli oltre 15 milioni di persone colpite dalle inondazioni abbiano accesso ad acqua sicura. I depuratori donati da Xylem forniscono acqua pulita a ben 200.000 persone.