Le aziende che si occupano della raccolta, del trattamento e dello smaltimento dei liquami spesso hanno la necessità da un lato di ridurre i costi e d’altro lato di tutelare l’ambiente e di migliorare la qualità dei servizi. Un impianto di sollevamento nei dintorni di Cagliari da poco ha sperimentato una soluzione volta a ridurre i costi e la manutenzione, che ha ridotto i consumi energetici del 35%.
In Sardegna, vista la scarsità di precipitazioni, l’acqua è diventata una risorsa estremamente preziosa e si è creato un equilibrio ambientale delicato. Tecnocasic, società che si occupa dell’erogazione di servizi idrici finalizzati al trattamento delle acque reflue nella zona industriale di Macchiareddu, nei dintorni di Cagliari, in Sardegna meridionale, si impegna a ridurre il suo impatto ambientale mediante la trasformazione dei rifiuti in risorse.
“L’acqua trattata viene raccolta e riciclata per fini industriali e per l’irrigazione”, racconta Oscar Serci, Direttore Generale di Tecnocasic, una joint venture del gruppo CACIP (Consorzio industriale della provincia di Cagliari). “Al contempo però dobbiamo garantire l’equilibrio dell’ecosistema. Nelle vicinanze c’è lo stagno di Santa Gilla, un’area umida protetta, a pochi passi da una vasta zona industriale, in cui vengono a nidificare i fenicotteri rosa.”
Tecnocasic di recente ha deciso di sperimentare una soluzione di pompaggio sostenibile di Xylem. “Cerchiamo costantemente di migliorare i nostri processi e di ammodernare gli impianti, prestando però la massima attenzione all’efficienza e alla tutela dell’ambiente”, racconta Claudio Fantera, responsabile del settore idrico di Tecnocasic. “Da ciò sono scaturite discussioni approfondite con Xylem, che ci fornisce soluzioni di pompaggio e trattamento dell’acqua.”
Una soluzione a basso consumo
Queste discussioni hanno rivolto l’attenzione di Fantera verso Flygt Experior di Xylem, una soluzione che unisce l’innovativa tecnologia N di Xylem al sistema di controllo Flygt SmartRun. Diversamente dagli altri sistemi che si limitano ad accendere e spegnere le pompe, SmartRun è stato progettato appositamente per regolare in modo automatico la velocità di rotazione della pompa in funzione delle esigenze in tempo reale della stazione di sollevamento. La ricerca di Xylem ha dimostrato che questo sistema “intelligente” può favorire un risparmio energetico fino al 30%.
“Le soluzioni fornite da Xylem, come ci confermano i dati della manutenzione, si sono sempre dimostrate affidabili e la società ha sempre tenuto fede alle sue promesse”, sostiene Fantera. “Il calo dei consumi energetici però si prospettava molto elevato.”
Nonostante la preoccupazione di essere la prima azienda in Italia a investire in questa innovativa tecnologia, Fantera ha riconosciuto rapidamente il potenziale ritorno dell’investimento offerto dal sistema. La sua scelta di provare la soluzione è stata agevolata dall’iniziativa “Try & Buy” di Xylem, in base alla quale i clienti possono provare un prodotto per un determinato periodo per poi decidere se procedere all’acquisto o restituire il prodotto gratuitamente.
Un’offerta così allettante “può essere proposta soltanto da un leader del calibro di Xylem, che non ha dubbi sulla qualità dei suoi prodotti”, afferma Fantera.
I risultati parlano da soli: nonostante i calcoli iniziali eseguiti sul nuovo sistema lasciassero prospettare un risparmio del 27%, il calo dei consumi energetici al termine dei primi sei mesi, comprensivi dei mesi invernali più complessi, ha lambito il 35%. Il consumo elettrico medio infatti è sceso da 191 a 125 kWh al giorno, con un risparmio annuale previsto pari a circa 4.500 €.
Per maggiori informazioni su Flygt Experior e Flygt SmartRun leggere qui:
http://www.flygt.com/en-us/pumping/experior/pages/default.aspx